Cronache del Tugurio

Punto Informatico di stamattina in un articolo scrive:

Tra le novità che potrebbero giustificare la migrazione a Vista c'è sicuramente la nuova interfaccia grafica Aero, che insieme con il motore Avalon offre effetti di trasparenza e tridimensionali; la barra laterale e il suo motore di mini applicazioni (gadget); il nuovo file-manager capace di gestire in modo più avanzato anteprime e metadati dei file; il motore di ricerca, con funzionalità simili a quelle dei search di terze parti e con il supporto alle cartelle virtuali; le librerie grafiche DirectX 10, che migliorano il realismo grafico dei giochi di nuova generazione; [...]; Windows Photo Gallery, che oltre a visualizzare le foto e creare slide-show fornisce funzionalità base di fotoritocco; [...]; un potenziato sistema per la condivisione, la sincronizzazione, la protezione e il backup dei dati; nuove e migliorate funzionalità di sicurezza [...]; controlli parentali; e nuove versioni di Windows Media Player, Internet Explorer, Movie Maker e Outlook Express (ora chiamato Windows Mail).

Proviamo a riscriverlo cambiando qualche nome?

Tra le novità che potrebbero giustificare la migrazione a Mac OS X c'è sicuramente la nuova interfaccia grafica Aqua, che insieme con il motore Quartz offre effetti di trasparenza e tridimensionali; il dock e il suo motore di mini applicazioni (widget); il nuovo file-manager [Finder] capace di gestire in modo più avanzato anteprime e metadati dei file; il motore di ricerca, con funzionalità simili a quelle dei search di terze parti e con il supporto alle cartelle virtuali [Spotlight]; le librerie grafiche DirectX 10 [Core Image, Quartz Extreme e OpenGL], che migliorano il realismo grafico dei giochi di nuova generazione; [...]; iPhoto, che oltre a visualizzare le foto e creare slide-show fornisce funzionalità base di fotoritocco; [...]; un potenziato sistema per la condivisione, la sincronizzazione, la protezione e il backup dei dati [iSync]; controlli parentali; e nuove versioni di iTunes, Safari, iMovie e Mail.

Cambiano i nomi, ma la sostanza è sempre la stessa...