venerdì, dicembre 29, 2006

DRM e diritto d'autore, considerazioni personali

Un simpatico e intelligente "utente della rete" è riuscito a decifrare un hd-dvd dopo 8 giorni di hobby.
Ha rilasciato il programma per decifrare gli hddvd in rete.
Perchè lo scrivo ? Perchè è un bel CASINO.

Le major mondiali (parliamo ad esempio di sony, disney, warner etc etc) hanno investito migliaia di miliardi e ANNI di ricerca e sviluppo per implementare uno standard (hddvd appunto) che avesse come primo obbiettivo quello di proteggere finalmente in modo definitivo il "diritto d’autore". Ovvero impedire la copia selvaggia... ovvero impedire la riproduzione di contenuti "non certificati".
Dopo 8 giorni, un cazzone qualsiasi pubblica un hddvd decrypter.

E’ ammissibile pensare che questi sia un genio, che sia una specie di John Nash dell’infomatica... ma la realtà è un po’ diversa. Lui è SICURAMENTE molto in gamba... ma chi ha "toppato" qui sono le major.
Perchè cercano di creare un sistema sicuro partendo da fondamenta non sicure.
E’ come cercare di costrure il calcolo del seno/coseno usando solo i numeri naturali (N non Z).

Il problema del "drm" è forse il problema più grande affrontato nel 2006 nel mondo dell’informatica... da un lato il "content delivery" spopola (youtube ?) dall’altro tutti cercano di salvarsi il cu$o dalle copie pirata.
Ma i 2 concetti sono in conflitto ... NETTO conflitto.

Mi sembra si stia cercando l’anello di congiunzione tra 2 mondi che sono in antitesi... un po’ come cercare di far convivere sul mercato 2 software IDENTICI , uno gratis e uno a pagamento. Quello a pagamento sparisce (se sono identici).

Prevedo tempi molto duri per la protezione del "diritto d’autore". La "rete" è libera... o meglio: gli uomini non sono adatti al modello di business "vecchio". Ora che il mezzo di trasporto è così potente la struttura economica creata mostra le sue debolezze.
Presto il collasso. Scommettiamo ?

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