martedì, novembre 15, 2005

Gestione digitale dei diritti sulle proprietà intellettuali?

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione." (Articolo 21 della Costituzione)

"Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere." (Articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo)

"dal 31 gennaio 2006, gli abitanti dei capoluoghi di provincia sardi e di Aosta non avranno più la possibilità di vedere trasmissioni televisive in modalità analogica (ossia tradizionale). I rimanenti abitanti delle altre località delle due regioni, invece, rimarranno "al buio" analogico dal 31 luglio [...], anticipando per le due regioni la scadenza (lo "switch-off" a livello nazionale è previsto per dicembre 2006) stabilita dalla normativa che "spegne" in Italia la televisione analogica. Gli apparecchi non collegati ad un decoder digitale saranno inutilizzabili. " (Punto Informatico)

Ma chi tutela i miei diritti?
Non ho nessun interesse ad acquistare un decoder già obsoleto, non per vedere i "programmi culturali" della televisione italiana, ma fruire di uno o più notiziari se e quando ne ho voglia sarebbe un mio diritto.

Comments:
mmmh

mi spiace ma la costituzione e i diritti dell'uomo tutelano il tuo (nostro) presunto dirittto di ESPRIMERE una opinione/idea/pensiero, non di RICEVERLO.

nel caso specifico sarebbe l'ente "trasmittente" a doversi lamentare per la carenza di liberta espressiva... ma in realtà l'ente trasmittente è quello che stà effettuando questa "gabola" per inchiappettare il cittadino ESTORCENDO nuovamente qualche spicciolo
 
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